Storia teatrale di Miriana Ronchetti iscritta come autrice SIAE con posizione autore 95069
Libero adattamento divertente (molto semplice) tratto da “I promessi sposi” di A. Manzoni.
Durata circa 60’
Personaggi : Adattabile per un numero di personaggi variabile da 15 a 25 (volendo anche di più).
Questa storia teatrale è una divertente messinscena per far conoscere ai bambini, in modo insolito, alcuni dei tanti personaggi del famoso romanzo di A. Manzoni: “I Promessi Sposi”
L’ambientazione è quella storica, del periodo in cui si svolge la storia, e i costumi dovrebbero essere il più possibile vicini al vero.
Trama
Ci troviamo di fronte a un Renzo e a una Lucia molto diversi, come carattere e stile, da quelli del romanzo: un po’ più moderni, più vicini ai giovani di oggi.
Lucia e Renzo devono sempre sposarsi ma questa volta l’ostacolo non è “ Don Rodrigo” bensì un difetto che Agnese, la mamma di Lucia, ha e di fronte al quale tutti i pretendenti di Lucia fuggono: Agnese ha il vizio di russare quando dorme. Penserà Fra Cristoforo, con un trucco fatto di noci, a risolvere il problema. Il fatto è che Agnese, non è l’unica ad avere questo problema…Chiaro che tutto è solo uno spunto per parlare del romanzo, conoscere il periodo storico , l’autore , i suoi contenuti che, anche in modo facile, possono essere spiegati ai bambini.
ANTEPRIMA : I COMPROMESSI SPOSI
1° NARRATORE : Quel ramo del lago di Como che volge a
mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti,
tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del
rientrare di quelli, vien, quasi ad un tratto…
Si sentono vociare due persone tanto da disturbare il presentatore. Musica.
Entra Renzo seguito da Lucia. Smette la musica di colpo.
LUCIA : Ti prego, non mi trattare così. Renzo, Renzo,
sposiamoci. Non ce la faccio più a vivere con mia
madre…Non dormo più…ogni notte è un inferno!
RENZO : Ma perché, Lucia, perché?**********
3°BRAVO : Noi veramente…vogliamo solamente farvi notare come…non saprei come dirlo…
DON : State tranquilli, fate i bravi e seguite i fatti vostri!
ABBONDIO Allora, cosa fate lì impalati?…Via…sciò…e riferite al
vostro Don Rodrigo che questo matrimonio si
farà…domani e se è il caso altre volte…via adesso…
4° BRAVO :(Inchinandosi)Lei è troppo giusto e ragionevole, Padre,
le persone come lei sono da servire e riverire
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PERPETUA : (Entra con calma con un panino in mano e il fiasco del vino) Eeeeeeeeeh! Quanta fretta !! State calmo e quando sarete più tranquillo mi parlerete. Sapete che mentre mangio non voglio essere disturbata…mi fa acidità!
DON Sì hai ragione, scusami. Hai preparato la cena?
ABBONDIO Ho una fame da leoni…
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PERPETUA : Io, un consiglio da darvi ce l’avrei…bevete…e
andiamocene a dormire…la notte porta consiglio.
DON : Ma si certo, tanto a noi che c’importa??
ABBONDIO
Musica e uscita.
1°NARRATORE : Rimane il fatto che Renzo e Lucia avevano qualche problema. litigavano spesso. questo portava dispiacere alla madre di Lucia, una donna semplice e desiderosa di vedere accasata la figlia.
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AGNESE : Colpa mia? E cosa c’entro io?
LUCIA : Lui crede che lo voglio sposare solo perché tu russi!!
AGNESE : Ma Lucia, che vai raccontando in giro?
TONINA Non litigate !! Altrimenti io me ne vado
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AGNESE : Vai ad aprire, Lucia…se fosse lui, preferirei che non mi vedesse in viso..
Lucia va ad aprire ed entra Renzo furioso con un amico, Bertrando
RENZO : Dai, Lucia, muoviti mentre sono dell’idea, altrimenti se mi passa, non se ne fa niente…vieni Bertrando
BERTRANDO E stai tranquillo Renzo ! Sei sempre così agitato…anche se ti sono amico, a volte sei insopportabile!!
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LUISA Sta succedendo qualcosa di strano…in quella casa consumano molte noci e poi dicono che Fra Cristoforo…
TERESA Si, l’ho sentito anch’io…dicono che Fra’ Cristoforo distribuisce trucchi a destra e a sinistra a chi ha problemi !!
Bussano alla porta.
RENZO : Vai ad aprire, Lucia, muoviti!
Lucia va ad aprire.
TONIO : Permesso? Posso entrare?
RENZO : Tonio, come mai da queste parti?
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AGNESE : Potrebbe ricorrere alle noci…
RODRIGO : Mi chiuderò nel mio palazzo fino a quando non russerò più e poi, ti porterò via con me. Addio mia dolce Lucia ( baciandole la mano)
Agnese porge la mano ma non gliele bacia.
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