Storia teatrale di Miriana Ronchetti
Durata circa 90’ in 3 atti
Personaggi : 6
Commedia in tre atti di Miriana Ronchetti
Trama
E’ certo che oggi viviamo in un mondo nel quale sono crollati i valori tradizionali di riferimento e di conseguenza assistiamo giornalmente ad eventi in cui la follia occupa la cronaca ed è luogo comune di conversazione tra le persone. Nei vari strati sociali la figura dello psichiatra o dello psicologo è diventata di consulto come se fosse quella del medico di famiglia e questa dimensione di disagio è stata rappresentata in varie forme artistiche da letterati, teatranti,musicisti e pittori.
La nostra commedia,tratta dal film “ What about Bob “ (nella versione Italiana “ Tutte le manie di Bob “), spinge ancora più a fondo con ironia critica,la presa in giro di una certa psichiatria ufficiale,ossessionata dalla necessità di etichette diagnostiche che devono seguire schemi preordinati. Bob, il protagonista, rappresenta la vittoria della spontaneità su quanto è artificioso e scontato.
La maschera assunta nei ruoli sociali ne viene a tal punto stravolta che Bob finisce addirittura per conquistare la famiglia dello stesso psichiatra che lo ha in cura,imponendole i suoi tempi e ritmi di vita e facendo impazzire il medico curante dando così un’impronta comico-demenziale al testo.
ANTEPRIMA : MANIE MANIE MANIE
ATTO PRIMO
1° Scena
Uno studio medico. Lo psichiatra, seduto, sta registrando quello che dice.
PSICHIATRA Il malato…mentale non è colpevole. È la civiltà ad essere colpevole, la malattia è un fenomeno culturale. La sofferenza ci minaccia su tre fronti: nel nostro corpo, dal lato del mondo esterno, nei nostri rapporti con gli altri uomini. Contro le prime due sorgenti di sofferenza non c’è gran cosa da fare, quanto alla terza non si può conferirle un indice di fatalità. L’uomo diviene nevrotico perché non può più sopportare il grado di rinuncia imposta dalla società in nome del suo ideale culturale…ma se il malato non è colpevole, è malato proprio perché sente confusamente una certa consapevolezza; l’angoscia è quindi la componente essenziale della malattia.
Squilla il telefono
PSICHIATRA …Pronto?…ciao…sto finendo l’introduzione e poi sarai la sorella di una scrittrice…l’editore dice che inizieranno con mille copie…niente male…che ne dici? Stai tranquilla…sì, sì, passo io…ancora pollo?…va bene! A te la cucina… ciao!
(chiamata interna)
VOCE SEGRETERIA Dottoressa, è arrivato il signor Vallesi…aveva telefonato ieri sera per una seduta…
PSICHIATRA Faccia passare…
……………………..
BOB Piacere…grazie per avermi infilato nella sua lista d’attesa… posso chiamarla Dottoressa Pizzi…o Giò?
PSICHIATRA Come desidera.
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BOB Per dirla in parole semplici…ho dei problemi: ho paura delle malattie, allora ho difficoltà nel toccare le cose. Nei luoghi pubblici mi è quasi impossibile e ho un problema gravissimo: spostarmi!
PSICHIATRA Mi parli di questo spostarmi
BOB Finchè sono in casa va tutto bene, ma quando esco divento…bizzarro!
PSICHIATRA Mi parli di questo bizzarro!
BOB Beh, soffro di capogiri…nausea, sudori freddi, sudori caldi… eruzioni cutanee…difficoltà di respirazione… annebbiamenti…sbandamenti…arti gelati… ipersensibilità delle unghie…impedimenti pelvici…
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PSICHIATRA Bob, c’è un vecchio detto che dice: “il più bravo medico psichiatra del mondo è quello che uno ha dentro di sé” Io posso aiutarti, sì. Ascolta, c’è un avanzatissimo libro che uscirà prossimamente ma che posso già darti perché l’ho scritto io….ora, non tutto di questo libro è applicabile a te ma sono sicura che leggendolo ti accorgerai di quanto potrà aiutarti (glielo mostra)
BOB Passi…di…bimbo?
PSICHIATRA Stimola a prefissarsi ragionevoli traguardi: anche un solo passo al giorno: passi di bimbo…cioè, se tu ora devi uscire da questo edificio non penserai a uscire dall’edificio ma prima dovrai pensare di arrivare alla porta del mio studio, poi all’ascensore e così via…un passo alla volta…
BOB Passi di bimbo…
PSICHIATRA Passi di bimbo.
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BOB Avrà pure lasciato un recapito da qualche parte… incosciente…partire in questo modo senza neppure lasciare un recapito…donna senza cuore…ma tutto si paga… ecco… un elenco di alberghi, si ma dove la trovo e in quale?
(poi parlando a sé stesso)
Bob! Fermati! E ragiona! A domanda rispondi…chi può avere il numero della dottoressa?
Non lo so
Ok…seconda domanda: chi può aiutarti? Bob ragiona!
La segretaria, la centralinista della clinica…lo schedario! Ci sono: lo schedario!! Che secondo la logica sarà vicino al telefono! Come previsto: passi di bimbo per prendere posizione (pulisce prima di sedersi)…
Mi sta beccando la forma paralizzante…mi devo sedere…logica, autoconvinzione…mi sento bene, mi sento da Dio…tutto sotto controllo…falso allarme… (riprende a rovistare) ecco! Residenza estiva Dottoressa Pizzi Via al lago 15? Val Gardena.
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Rientra Betty
BETTY Mamma, c’è fuori un tipo che cerca la dottoressa Pizzi…cosa gli dico?
PSICHIATRA Prima gli chiedi chi è dopo gli dici che non ci sono…
BOB (gridando) Dottoressa Pizzi, Giorgia, Giorgia, Dottoressa Pizzi! (entra in soggiorno) La porta era aperta…
PSICHIATRA Cosa ci fai tu qui? Io pensavo fossi a casa a leggere “Passi di bimbo”
BOB Dottoressa non si arrabbi…
PSICHIATRA Bob, la tua condotta è assolutamente fuori luogo…
BOB E’ arrabbiata?
PSICHIATRA Io non mi arrabbio mai…
BOB E’ alterata?
PSICHIATRA Io non mi altero mai…
BOB Allora facciamo una chiacchieratina…
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BETTY E’ davvero un tuo paziente, mami?
PSICHIATRA Tu cosa ne dici?
BETTY E’ simpatico! (pausa) mamma, non esco più, tengo lo stesso i soldi?
LUISA Basta che non li perdi…ricordatevi che questo mese…
BETTY …DOBBIAMO PAGARE LA CASA…
PSICHIATRA Luisa, non farti un’ossessione…dopotutto siamo riuscite a superare momenti più disastrosi…
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